31 gen . – “Il modello di qualità della maternità del Maggiore è messo a rischio“, denuncia la Funzione pubblica della Cisl, perché “c’è meno personale di un anno fa”, spiega la sindacalista Nadia Ortensi, “non vengono coperte le gravidanze e le malattie lunghe”.
Questa mattina al Maggiore cinque donne erano in travaglio e in turno c’erano quattro ostetriche, che dovevano dividersi fra le sale travaglio, la sala parto e il pronto soccorso. Il vero problema, dice Ortensi, è che non sono supportate da abbastanza operatori socio-sanitari (OSS), ovvero il personale addetto all’assistenza.
Gli OSS dovrebbero essere quattro, ma due sono in malattia di lungo corso, una è in maternità, uno si è trasferito in altra struttura. C’è solo un lavoratore interinale, che però svolge appena 18 ore.
Ortensi ha avvisato la Direzione sanitaria della situazione di questa mattina alla Maternità Maggiore. La Fp Cisl chiede assunzioni al più presto e chiarezza sul destino del Punto nascita di Porretta Terme, che, se chiudesse, potrebbe far aumentare di 150 i parti all’anno del Maggiore (arrivati quasi a quota 3.000).
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