Bologna, 18 set. – Fare memoria con le nuove tecnologie. E’ questo l’interno delle app gratuite realizzate dall’istituto Parri in occasione del settantesimo anniversario della Seconda Guerra mondiale e della Resistenza.
Le applicazioni sono nove, una per ogni capoluogo di provincia e sono scaricabili gratuitamente per Android e iPhone e permetteranno di visitare virtualmente diversi luoghi della Resistenza e della seconda guerra mondiale in Emilia-Romagna. Quattro i filoni principali: La Resistenza, con i luoghi simbolo dell’attività partigiana e La Repressione – i sacrari dei caduti per mano nazifascista. E ancora La Vita Quotidiana, i bombardamenti con la distruzione delle costruzioni civili e artistiche e la costrizione dentro i rifugi antiaerei. Infine, Le Persecuzioni, perpetrate nei confronti delle minoranze e delle comunità ebraiche.
«Abbiamo voluto contribuire alla realizzazione di questo progetto che coniuga la memoria storica e le nuove tecnologie. Un prodotto – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – che non si esaurisce nel tempo, consentendo a tutti coloro che visitano le diverse città emiliano romagnole di poter anche cogliere i luoghi topici della Resistenza e della seconda Guerra mondiale con informazioni, immagini e dettagli la cui scientificità è garantita dagli Istituti storici dell’Emilia-Romagna».
Le app saranno rese disponibili in momenti diversi per ogni città e l’appuntamento sarà in riferimento a date simboliche del territorio. E’ già disponibile quella dedicata al territorio di Rimini, seguiranno Piacenza (10 ottobre 2014), Parma (15 ottobre 2014), Bologna (7 novembre 2014, anniversario della battaglia di Porta Lame), Forlì (9 novembre 2014), Modena (10 novembre 2014), Ferrara (15 novembre), Ravenna (4 dicembre 2014) e Reggio Emilia (17 dicembre 2014).
I percorsi, in totale 29, si suddividono in 5 percorsi a Bologna, 6 a Modena, 2 a Reggio Emilia, 3 a Parma, 3 a Piacenza, 2 a Ferrara, 2 a Ravenna, 3 a Rimini e 3 a Forlì- Cesena. Ciascun percorso contiene numerose tappe ed è costruito seguendo le tematiche decise dal coordinamento degli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in Rete.
Per l’occasione, oltre al sito internet, sono stati creati una pagina Facebook e un account Pinterest.
Ce ne parla Luca Alessandrini, direttore dell’Istituto Parri
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