Mancuso difenderà Antonio, l’uomo salito sulla gru
L’uomo sostiene di essere stato malmenato in Questura. E’ stato dimesso dall’ospedale

Bologna, 22 dic. – E’ stato dimesso dall’ospedale questo pomeriggio Antonio Della Rocca, l’uomo che per 56 ore è rimasto su un gru in via Oberdan, in segno di protesta per delle presunte violenze subite in Questura. Nella giornata di oggi ha nominato come suo avvocato Libero Mancuso, ex magistrato ed ex assessore della Giunta Cofferati.
L’uomo è accusato di maltrattamenti su animali e per questo motivo mercoledì sera scorso è stato portato in questura. Lì lui racconta di aver subito violenze e su Facebook ha mostrato una ferita in testa. Un post online di Pop off quotidiano cita indiscrezioni in ambito ospedaliero secondo le quali l’uomo avrebbe riportato un “trauma toracico causato da terzi”. Il legale non ha ancora potuto avere accesso alle carte, compreso il referto medico, è molto cauto ma comunque ha deciso di rappresentarlo. La versione della questura è che l’uomo avrebbe dato in escandescenza e colpito un termosifone con la testa.
Mancuso, raggiunto da noi al telefono, ha detto che l’uomo in questo momento è molto provato ed ha bisogno di riposare per alcuni giorni e, prioritariamente, di tornare in possesso del suo cane, che ora si trova in buone condizioni nel canile di Trebbo. Lui gli è molto affezionato e “per lui questo animale è molto importante” ci ha detto Mancuso.
Quello che sarebbe successo mercoledì sera, secondo l’avvocato, sarebbe nato da una banale incomprensione sul trattamento del cane. Alcuni passanti hanno allertato le forze dell’ordine che sono intervenute con le volanti e persino con il presidio dell’esercito, presente in piazza Maggiore.
Su quanto successo in questura l’avvocato si limita a dire che ci sono sicuramente degli aspetti della vicenda che vanno chiariti.