Bologna, 4 mag. – Il 23 Giugno del 2016 si teneva in Gran Bretagna il referendum per la permanenza o l’abbandono dell’Unione Europea. Un voto che, primo di una serie in tutto il mondo, avrebbe fatto emergere nuove geografie elettorali e nuove fratture, nuovi cleavages, come li avrebbe definiti il politologo Stein Rokkan, tra città e campagne, istruiti e meno istruiti, giovani e anziani. Ma anche tra rocker.
Ringo Starr per il Leave, Paul McCartney per il Remain; Damon Albarn per un secondo referendum e Noel Gallagher per tirare dritto; Morrissey e Roger Daltrey ferventi brexiter, e Billy Bragg, come il suo idolo Corbyn, un po’ di qua e un po’ di là.
Puntata 29 – Should I stay or should I go?
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