Bologna, 30 mar. – Una puntata di certo non basta a omaggiare Gil Scott-Heron, servirebbe un’antologia. Uno scrittore, capace della più ironica satira politica e della più cruda critica sociale, che insieme a Brian Jackson (e poi in solitaria), ha fuso la parola con l’r’n’b, il jazz, la spoken word.
Un viaggio nell’opera di Gil Scott-Heron, dal disco d’esordio “Small Talk at 125th Lenox” all’ultimo, “I’m new here” del 2010, passando, attraverso le canzoni, dai ghetti al Sudafrica, dal Watergate a Reagan, da Coltrane a Martin Luther King. Ovviamente ricordando che “The revolution will not be televised”.
Puntata 24 – The revolution will not be televised
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