Bologna, 16 mar. – Dagli stati del Sud ai ghetti delle grandi città, dalle iniziative non violente che portarono all’abolizione formale della segregazione alle rivolte contro una polizia dal grilletto facile, la musica è sempre stata un elemento di identificazione, un motivo d’orgoglio e a volte strumento di denuncia per la comunità dei neri d’America, per quanto divisa sulla teoria e sulla pratica della lotta per i diritti civili. Il viaggio di Ma che musica, Presidente! all’interno di questa storia comincia dalle grandi voci femminili del soul e non solo, che a partire dagli anni Trenta non solo accompagnarono e cantarono quella battaglia ma vi presero parte, spesso anche dalle posizioni più oltranziste. E allora, di seguito: Sister Rosetta Tharpe, Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Odetta, Nina Simone, Aretha Franklin.
Puntata 22 – Nina, Aretha e le altre
Russia-Italia, tensione altissima: arriva un attacco considerato inaccettabile a cui segue la 'ferma condanna". Il…
Arriva una nuova 'allerta alimentare': "Vietate le uova a tavola", non mangiatele o finite al…
Anche se a lavoro non fai un bel niente, non ti possono licenziare: tutto vero,…
"Ogni cosa che dirai verrà usata contro di te": e non è il piedipiatti, ma…
I supermercati Esselunga hanno davvero esagerato con questa nuova offerta. Se ti presenti in cassa,…
I lavoratori della celebre azienda hanno scioperato. Era da trent'anni che non accadeva una cosa…