L’uomo nero. Stereotipi maschili raccontati dalle donne.
Questa sera, alle ore 21, il Teatro comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno ospiterà la lettura di “L’angelo della soffitta”.

Bologna 8 mag – Questa sera, alle ore 21, il Teatro comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno ospiterà la lettura di “L’angelo della soffitta”, un racconto di Cira Santoro contenuto nell’antologia “L’uomo nero. Stereotipi maschili raccontati dalle donne” edito da Caracò. L’evento fa parte della settima edizione di Il Maggio dei Libri, campagna nazionale con l’obiettivo di promuovere la lettura.
L’uomo nero protagonista del racconto è un personaggio ispirato a Giancarlo Drusiani, un macchinista che ha passato la sua vita in teatro e che a 80 anni si ritrova a dover cedere malvolentieri il suo posto a una nuova leva. “Ha iniziato a 12 anni con suo padre, – racconta l’autrice Cira Santoro ai microfoni di Piper – lavorava durante la guerra quando i teatri servivano alle truppe. Da lì ha iniziato una carriera importantissima, lavorando come macchinista con i più grandi, da Totò ad Anna Magnani”. Durante la serata sarà proprio Giancarlo Drusiani in persona a raccontare la sua storia, ripercorrendo parallelamente anche la storia del teatro e i cambiamenti che hanno coinvolto le maestranze che lavorano in questo ambiente.
Questo tema va ad incrociarsi con quello dello scontro generazionale: “mi sembrava interessante parlare dello conflitto tra vecchi e giovani nel mondo del lavoro. – spiega Cina Santoro – Spesso non lasciare il posto è legato ad un’incapacità di trasmissione dei saperi e di riconoscere i nuovi linguaggi”. Questi sono gli argomenti che verranno approfonditi durante l’incontro. Oltre a Cira Santoro e a Giancarlo Drusiani sarà presente l’attore Fiorenzo Fiorito che leggerà il racconto, a moderare il critico teatrale Massimo Marino.
La partecipazione è libera, ma è preferibile prenotare. Per informazioni si può inviare una mail all’indirizzo info@teatrocasalecchio.it, o contattare la biglietteria al numero 051 570977.
Ascolta l’intervista a Cira Santoro
Giulia Fini