24 apr. – E’ finito sotto sequestro preventivo lo Zoom di via Mattei 50, già chiuso per 15 giorni, a febbraio, dal questore per motivi di ordine pubblico. Funzionava come discoteca, ma senza autorizzazioni, perché in realtà era un circolo, affiliato, nell’ultima versione a C.a.r.tur. Il capannone di 360 metriquadri era stato trasformato in un locale da ballo e per questo il presidente del circolo, R.L., 55enne originario della provincia di Potenza, è stato denunciato anche per abuso edilizio, oltre che per averlo aperto al pubblico come discoteca senza chiedere le autorizzazioni. Con lui è stata denunciata a piede libero anche la madre, M.L., del 1936.
Il sequestro del locale, chiesto dal pubblico ministero Morena Plazzi e convalidato dal giudice Alberto Ziroldi, è stato deciso dopo un’azione congiunta della polizia municipale, della polizia di stato e dei vigili del fuoco, che la notte fra il 24 e il 25 marzo hanno trovato 150 persone in un locale che, in base alla destinazione d’uso come laboratorio artigianale, avrebbe potuto ospitarne al massimo 10 e aveva una sola porta di ingresso e uscita.
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