Lo chiamano “mutuo nascosto” ed è la nuova TASSA in Italia | Costa più di 7.000 € a persona, si pagherà da novembre

Preoccupata per le tasse da pagare - radiocittadelcapo.it - Fonte: StockAdobe
C’è una regione d’Italia nella quale i contribuenti pagano mediamente più tasse degli altri. Scopriamo qual è di quale tassa si tratta.
C’è una tassa che non si firma davanti al notaio, ma pesa come un mutuo. Non la scegli, non la contratti, eppure la paghi ogni mese senza accorgertene. Gli esperti la chiamano “mutuo nascosto” perché, alla fine dell’anno, il conto è salato: oltre 7.000 euro a persona.
E da novembre, con gli aggiustamenti della nuova legge di bilancio, la cifra potrebbe persino salire. Ma cos’è davvero questo mutuo invisibile che colpisce milioni di italiani? Tutto parte dall’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, quella che colpisce salari, pensioni e rendite.
In teoria, si paga “in base alle proprie possibilità“. In pratica, alcune regioni versano allo Stato molto più di altre. E la differenza non è questione di pochi spiccioli: parliamo di migliaia di euro ogni anno, frutto di redditi più alti ma anche di un minor tasso di evasione fiscale.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate 2025 – curato dal centro studi Itinerari Previdenziali insieme a Cida – nelle regioni del Nord si concentra il 56,7% del gettito IRPEF nazionale, con una media di 6.736 euro a contribuente. Al Centro si scende a 6.581 euro, mentre il Mezzogiorno resta molto più basso, con 4.821 euro.
Quale regione paga di più per contribuente?
Fin qui nulla di nuovo, direte. Ma la vera sorpresa arriva guardando la classifica pro capite, che rivela quale regione paga di più per contribuente. E qui spunta il “mutuo nascosto“: non in Lombardia, come si potrebbe pensare, ma nel Lazio, dove ogni residente versa allo Stato 7.570 euro all’anno di IRPEF.
Un primato che batte perfino la ricca Lombardia (7.511 euro) e l’Emilia-Romagna (7.052 euro). Il paradosso è che molti cittadini non se ne rendono conto: le trattenute arrivano in busta paga o sulla pensione, goccia dopo goccia, fino a costruire una rata da capogiro.

L’insospettabile “mutuo nascosto“, ecco di quale tassa si tratta
Un mutuo che non finanzia una casa, ma la macchina pubblica. E allora sì: in Italia esiste un “mutuo nascosto” che nessuno ha mai firmato ma che tutti, in un modo o nell’altro, stanno pagando.
E la rata più alta non tocca ai milanesi, né ai torinesi, né ai genovesi: spetta ai contribuenti della regione Lazio, campioni nazionali della pressione fiscale, con oltre 7.000 euro a testa che – volenti o nolenti – partiranno anche il prossimo novembre, come un debito perpetuo con lo Stato.