20 mar. – Pochi giorni fa la Commissione assembleare regionale ha dato il via libera alla delibera di Giunta contenente le modalità attuative del divieto di ticket redemption per minorenni. Di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di gioco d’azzardo e giovanissimi. Già, perché come emerso dall’ultima mappatura degli adolescenti svolta dalla Regione a fine 2016, tra le dipendenze patologiche che interessano gli adolescenti emiliano-romagnoli, c’è anche il gioco d’azzardo: il 20% delle ragazze e il 46% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni giocano d’azzardo in modo occasionale, ma quasi il 5% dei maschi (contro lo 0,9% delle femmine) è a rischio di ludopatia.
Cosa sono le ticket redemption? Ce lo siamo fatti spiegare da Matteo Iori, presidente Conagga, Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo. “Si trovano perlopiù all’interno di sale giochi, centri commerciali e nei parchi divertimento: sono macchinette da gioco che, alla fine di ogni partita, restituiscono ticket (tagliandi) da convertire in premi: braccialettini, portachiavi, cuffiette, gadget di vario tipo. Fino a orologi da polso, Mp3, Ipad”. Mentre a livello nazionale non ci sono limitazioni in materia, in Emilia-Romagna c’è una legge regionale (“Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico”) che ne vieta l’utilizzo ai minori: l’11 marzo la Commissione assembleare ha dato il via libera alla delibera di Giunta in cui sono contenute le modalità attuative del divieto, e che prevede una serie di obblighi ben precisi per i gestori dei locali.
Il testo licenziato (che dovrà ora tornare in Giunta per l’approvazione definitiva) introduce, per i gestori, l’obbligo di affiggere nei locali l’apposita locandina regionale in cui viene menzionato il divieto di utilizzo delle “ticket redemption” da parte dei minorenni. Non solo: c’è anche l’obbligo di affiggere in modo visibile su ogni apparecchio oggetto del divieto un avviso in cui deve essere chiaramente indicato che l’utilizzo è vietato ai minori di 18 anni.
“Linfe. Salute, sanità, sociale” è una trasmissione di Ambra Notari e Giovanni Stinco, in onda il lunedì e il mercoledì alle 10.45 su Radio Città del Capo.
Questa moneta può farti diventare ricco in pochissimo tempo. Controlla se è nella tua tasca…
Lidl questa volta si supera e mette tutti in riga. Non serve comprare casa nuova,…
Questa volta il Ministero della Salute agisce e mette subito le cose in chiaro. Questi…
Queste le assunzioni che si attendevano da anni. Ora c'è chi non vuole perdere l'occasione…
Questa è la Cascata del Niagara d'Italia a tutti gli effetti. Mai visto nulla di…
Finalmente c'è chi può andare in pensione da 'giovane' e prima dei 60 anni. La…