24 ago. – L’altra sera aveva sequestrato un taxi, oggi è stato condannato per direttissima dal giudice monocratico di Bologna a un anno e due mesi di detenzione. Valerio Marcellino era salito sulla vettura alla stazione di Bologna, aveva detto all’autista di essere un pericoloso latitante e di avere con sé una borsa piena di esplosivo; poi, puntandogli un coltello alla gola, lo aveva costretto a imboccare l’autostrada A14 con destinazione Brindisi. Dopo un inseguimento sull’autostrada, la polizia, allertata da un passante, lo ha arrestato in flagranza per violenza privata aggravata, porto abusivo di arma, minacce gravi e aggravate e interruzione di pubblico servizio. Ora l’uomo si trova nel carcere della Dozza. Il 13 agosto era evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando in una comunità di Lecce e a suo carico era stato emesso un mandato di cattura. La segnalazione era arrivata al 113 di Bologna sabato sera.
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