Landini alla Titan: “Le aziende devono sapere che siamo pronti a tutto”

Bologna, 18 ott. – Questa mattina Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, è andato alla Titan di Crespellano, l’azienda occupata ieri dagli operai.

Dopo aver partecipato a Bazzano all’inaugurazione di una piazza ai caduti sul lavoro, il leader delle tute blu della Cgil, ha fatto tappa davanti ai cancelli della fabbrica che i lavoratori hanno occupato dopo che la proprietà ha comunicato la decisione di chiudere. “La mia presenza – ha spiegato Landini -, come quella di ieri a Torino davanti alla Mecaplast, è il segno di come noi non siamo più disponibili ad accompagnare questi processi. Quindi le imprese devono sapere che se vogliono discutere con noi per rimanere attive e riorganizzarsi, investire, siamo pronti. Se vogliono solo incontrarci per comunicare che vogliono chiudere e andare via, devono sapere che siamo pronti a tutto”.

“Siccome sappiamo che la solidarietà non basta, lunedì depositerò un’interrogazione urgente al ministero dello Sviluppo Economico” ha detto Giovanni Paglia, parlamentare di Sel che si è recato, in compagnia della coordinatrice regionale Elena Tagliani, ai cancelli della Titan. Paglia chiederà “che il Governo italiano intervenga presso la multinazionale americana, si faccia carico di una situazione che vede quasi 200 persone in procinto di ricevere le lettere di mobilità e garantisca in ogni caso il reddito e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori”. “Noi non li lasceremo soli- ha detto il vendoliano- e faremo il possibile per impedire che le decisioni della proprietà diventino realtà”.

Da ultimo, Paglia ha fatto anche un appello al presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Oltre a celebrare giustamente gli investimenti della Philip Morris che aprirà uno stabilimento a pochi km da qui, faccia almeno un cenno alla situazione della Titan, trovi insomma il tempo di occuparsi anche di licenziamenti, imprenditoria irresponsabile, disoccupazione e povertà”.