Lamborghini in controtendenza: assume e si espande

26 ago. – Nonostante la crisi la Lamborghini progetta un’espansione degli stabilimenti di Sant’Agata Bolognese, un ampliamento che garantirà lavoro per 350 operai. L’operazione servirà per il lancio della nuova supercar della Casa del Toro. ”Abbiamo approvato la variante al Piano regolatore qualche settimana fa- conferma il sindaco di Sant’Agata Daniela Occhiali- l’azienda ha fatto alcuni spostamenti, anche dallo stabilimento di Anzola, tutto in funzione della nuova produzione”. L’ampliamento, già autorizzato dalla Provincia di Bologna in aprile, prevede un’espansione della superficie produttiva di 4-5 ettari.

Intanto, la Lamborghini sta aumentando anche il personale. “Sono arrivati a quasi mille dipendenti, tutti a tempo indeterminato- sottolinea il sindaco- e chiuderanno il 2013 avendo fatto circa 60 assunzioni“. In una recente visita della Fim-Cisl alla casa del Toro, i sindacalisti hanno trovato una parte dello stabilimento chiusa (si potrebbe dire top secret), pare dedicata appunto alla realizzazione del prototipo della nuova Lamborghini. “L’azienda ci ha confermato la volontà di puntare su Sant’Agata, dove ha fatto investimenti importanti soprattutto per quanto riguarda la ricerca sul carbonio- spiega Marino Mazzini, segretario provinciale della Fim-Cisl di Bologna- e per noi è molto importante, perché la Lamborghini deve restare in Emilia e a Sant’Agata.

Soddisfatto anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, che valuta positivamente l’ampliamento dell’azienda. “Occorre l’impegno di tutti per sostenere l’impresa- sottolinea l’assessore- anche la Regione è in campo per sostenere le strategie aziendali”. La Lamborghini, infatti, potrebbe “trarre giovamento del bando sulla ricerca per le zone del sisma (Sant’Agata è un Comune terremotato, ndr)” che la Regione sta per pubblicare, con un fondo di 50 milioni di euro del quale anche la Lamborghini potrebbe ricevere una fetta.

Giovanni Stinco @giovannistinco