Bologna, 19 nov. – Un videogioco, anzi un serious game, per ricordare la strage di Ustica.
E’ l’obiettivo di Progetto Ustica, di IV Productions con l’appoggio dell’associazione Familiari delle vittime di Ustica, che vuole ricostruire con la realtà virtuale il volo del DC9 Itavia abbattuto la sera del 27 giugno 1980. Il 17 dicembre verrà presentato in Sala Borsa il primo prototipo e aperta la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela. Il videogame vedrà anche la partecipazione della Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli, nella ricerca e nella scrittura.
Progetto Ustica posiziona il giocatore all’interno della cabina passeggeri del DC9 poco dopo il decollo. “Creare un trauma perché il ricordo si fissi nella memoria” spiega Ivan Venturi, ideatore e produttore del progetto, ospite a Pensatech insieme a Mauro Salvador.
Il serious game è “un prodotto digitale, ludico, che però serve anche a comunicare un messaggio. Come un saggio giornalistico ma in forma digitale interattiva” ci spiega Salvador.
Un esempio è Relive, il videogioco che insegna la rianimazione cardiopolmonare, presentato anche durante “Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”. Ce ne parla Federico Semeraro, anestesista rianimatore, presidente dell’Italian Resuscitation Council.
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