Bologna 9 mag.- La Corte dei Conti contesta 150 mila euro di spese non regolari ai partiti della regione Emilia Romagna. I magistrati contabili hanno inviato i propri rilievi sui rendiconti del 2013 presentati dai gruppi consiliari chiedendo anche la restituzione della stessa cifra. Nel mirino sono finiti tutti i gruppi: dal Pd per 85 mila euro al M5S per 22mila euro passando per Forza Italia, l’Idv, la Federazione della Sinistra, il gruppo misto, la lega, l’Udc e Sel che avrebbe sgarrato solo per 645 euro.
I capigruppo insorgono tutti uniti contro la decisione dei magistrati contabili. “Abbiamo rispettato le regole”, dicono. E c’è chi come Andrea De Franceschi del M5S è pronto a ricorrere al Tar. “Contestano il pagamento di due persone che hanno lavorato per un anno perché li ho pagati in anticipo – scrive De Franceschi – faccio davvero fatica a capire”. All’Idv vengono contestati 10mila euro per una rassegna stampa aggiuntiva a quella data dalla Regione.
La Corte dei Conti revisiona i bilanci dei gruppi dopo che nel settembre 2012 venne riformato il finanziamento dei partiti in Regione. Un accordo che venne raggiunto nel periodo delle polemiche per gli sprechi e i costi della politica
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