2 lug. – Se sei nato in Tunisia e cresciuto in Italia, potrebbero accaderti cose strane. Come ad esempio che qualcuno ti chieda di tradurre in arabo, a un giovane migrante appena arrivato, che importanza abbia avuto per te imparare la lingua italiana. Peccato che tu abbia dovuto imparare l’arabo, piuttosto. Questo è quello che succede ogni tanto a Oussama Mansour, figlio di immigrati tunisini trapiantati a Carpi, che di lavoro fa l’operatore sociale e mediatore culturale in un’equipe per minori stranieri non accompagnati. “In un clima d’odio – racconta – come quello che stiamo vivendo ora, dove chiunque abbia un aspetto diverso dalla maggioranza potrebbe essere un nemico, io vado fiero delle mie origini. Anzi, sono una ricchezza perché mi fanno lavorare”. Vantaggio non da poco, considerando quanto sia difficile per le persone più giovani trovare lavoro. “È questo per me il vantaggio di avere una doppia cultura: potersi adattare al mondo del lavoro”.
Oussama Mansour sarà ospite sabato 6 luglio a Soliera, in occasione del festival Arti Vive, per dialogare con l’artista Takoua Ben Mohamed.
Italia-Italie è il programma che vi racconta le tante culture e comunità che compongono il tessuto sociale italiano, per dare voce a chi l’Italia la fa ogni giorno. In versione estiva, in onda tutti i martedì e i giovedì dalle 11.30 sulle frequenze di Radio Città del Capo (a Bologna Fm 94.700 e 96.250), in streaming online e tramite l’app TuneIn.
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