Bologna 23 giu – E’ previsto oggi in consiglio comunale il voto sulla delibera che crea l’Istituzione scuola. Un voto che alcuni chiedono di fermare. Le 315 persone, educatrici e collaboratori delle scuole d’infanzia comunali e dei nidi, che hanno sottoscritto una lettera rivolta ai consiglieri comunali. Anche Francesco Errani, consigliere comunale del Pd, chiede un rinvio del voto di mese per poter lavorare ad un buon progetto. Errani teme che la nuova Istituzione incappi nell’opera di razionalizzazione del commissario straordinario Cottarelli chiamato a tagliare proprio aziende e istituzioni create dalle pubbliche amministrazioni. E in questo caso il paradosso non sarebbe da poco.
Sul voto poi pesano altre inquietudini in casa Pd. La consigliera Daniela Turci è da sempre contraria al progetto; giovedì scorso durante la votazione sul bilancio non ha votato su un ordine del giorno proposto dal M5S che chiedeva la sospensione dell’istituzione. Questa decisione di Turci ha aperto ufficialmente una crepa nel Pd. Errani e Turci non sarebbero i soldi, almeno altri due consiglieri democratici starebbero in queste ore decidendo che fare in consiglio.
Il sindaco Virginio Merola questa mattina ha convocato il gruppo del suo partito proprio per parlare dell’Istituzione prima del voto in consiglio. Una riunione decisiva visto che per far passare la delibera servono 19 voti, e cioè tutti i consiglieri Pd (17) più il voto del sindaco e quello di Caviano (Centro Democratico, ex Idv). Sel ha già annunciato di non voler votare favorevolmente e lo stesso sindaco tempo fa aveva detto: “Sel non vota? Ce ne faremo una ragione”. Il partito democratico non può dunque permettersi nessuna defezione.
Oggi inoltre Usb, il sindacato di base da sempre contrario al progetto, sarà in presidio dalle 14 a palazzo d’Accursio e renderà noti i risultati del referendum tra i lavoratori su istituzione sì, istituzione no.
Ecco il testo della lettera delle educatrici e dei collaboratori di nidi e scuole d’infanzia comunali
A tutti i Consiglieri Comunali di Bologna
Noi insegnanti, educatrici ed educatori, collaboratrici e collaboratori delle scuole dell’infanzia e dei nidi di Bologna, ci rivolgiamo a voi, membri del Consiglio Comunale, con la mente e con il cuore, perché ci ascoltiate.
Oggi sappiamo, dopo aver vissuto un anno di parziale esperienza con Asp Irides, quale danno sarebbe stato per la nostra scuola e per i nostri nidi un tale passaggio.
Allora ascoltateci, vi preghiamo. Non avviate l’Istituzione in modo così affrettato, non date vita ad un organismo ancora indefinito nell’organizzazione e contraddittorio in tanti aspetti.
I nidi e le scuole di Bologna insieme a tutti gli altri servizi educativi rappresentano una realtà complessa, non paragonabile a quella di Reggio Emilia o di San Lazzaro e richiedono molta attenzione, cautela e lungimiranza nell’agire.
Nessuno vuole bloccare alcun processo di miglioramento. Noi che viviamo, giorno dopo giorno, nelle scuole e nei nidi sappiamo bene cosa non funziona e cosa servirebbe. Se solo qualcuno volesse ascoltarci.
Per una volta dateci fiducia, ci muove una sola finalità: poter fare bene il nostro lavoro, con serenità e con il rispetto di chi ci amministra.
Un uomo grande ha detto: “C’è un solo modo per svelare l’anima di chi governa una comunità: osservare come tratta i bambini e i loro insegnanti”
Ecco noi vorremmo poter dire:” La nostra Amministrazione ci comprende, ci è vicina, ci rispetta e ci sostiene”.
Fatecelo sentire, per una volta.
Non approvate lunedì l’Istituzione, rinviate e ascoltate anche le nostre proposte.
Sarebbe un nuovo giorno, per la scuola, per i nidi e per Bologna.
Grazie!
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