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Imola. Indagato il sindaco Manca per i Fotored irregolari

foto di indeZènt da Flickr

Bologna 19 nov.- Gli apparecchi per la rilevazione automatica delle infrazioni ai semafori installati nei comuni di Imola, Castel San Pietro e Dozza, nel Bolognese, sono in corso di sequestro da parte della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito di indagini su delega della Procura. Quindici persone – tra cui amministratori, consiglieri e dipendenti comunali – sono stati indagati, a vario titolo, per abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e hanno ricevuto gli avvisi di fine indagine. Ci sono il sindaco Daniele Manca, il suo vice Roberto Visani, ex assessori, quattro dirigenti del comune e due ex capi della polizia municipale.

Le indagini sono partite da una specifica richiesta di approfondimenti della Procura Regionale della Corte dei conti sulle cause che avevano determinato l’annullamento di numerose multe fatte con quei ‘fotored’. E’ stato riscontrato che l’accertamento delle multe era stato fatto, contrariamente a quanto previsto dalla legge, con dispositivi non direttamente gestiti dalla Polizia Municipale, ma da una società di capitali a partecipazione pubblica non titolata a svolgere questa attività. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna hanno anche constatato che gli apparecchi non erano conformi alle prescrizioni del decreto di omologazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non riproducevano la documentazione fotografica prevista, erano utilizzati senza la presenza di agenti accertatori e senza adeguata segnalazione per gli automobilisti, nonché con taratura non regolare della tempistica della luce segnaletica gialla. Il provvedimento – richiesto dal Pm Antonello Gustapane – è stato emesso dal GIP del Tribunale nella forma del sequestro preventivo per evitare l’aggravamento o il protrarsi delle conseguenze dei reati contestati. Contestualmente alle operazioni di sequestro, sono in corso anche le notifiche degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei quindici indagati.

Oltre a Manca e Visani, hanno ricevuto l’avviso di fine indagine (che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) gli ex assessori Daniele Montroni, attuale deputato Pd, Valter Galavotti, Raffaella Salieri, Ivan Vigna, Luciano Mazzini, Monica Campagnoli, Andrea Bondi, Daniele Brighi, ex comandante del Corpo unico di Polizia municipale 5 Castelli, Giorgio Benvenuti, ex comandante della Polizia municipale di Imola, Simonetta D’Amore, segretario generale del Comune, la dipendente Marina Morara, Giancarlo Manara, responsabile pro tempore del servizio Mobilita’ e Andrea Tommasoli, mobility manager.

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