23 lug. – Nella notte tra mercoledì e giovedì le statue dei partigiani di Porta Lame sono state imbavagliate con nastro adesivo, coperte da alcune strisce di stoffa bianca. Il gesto non è stato rivendicato e potrebbe anche essere legato alle proteste contro la legge bavaglio ma per il presidente dell’Anpi di Bologna William Michelini il significato è un altro: “I partigiani e gli antifascisti dell’Anpi non si lasceranno intimidire e reagiranno intensificando i loro contatti con i giovani per spiegare cosa siano stati il ventennio fascista e la repubblica sociale”. Per Michelini il messaggio è chiaro: “Ignoti vandali, ma forse non tanto ignoti, hanno sfregiato le due statue per impedire di raccontare, specialmente alle giovani generazioni, che cosa è stata la lotta antifascista e di liberazione dal nazismo e dal fascismo, ma i partigiani non si fecero imbavagliare nemmeno in quel lontano 7 novembre 1944 quando, dopo una giornata di durissima battaglia, presso Porta Lame sconfissero le imponenti forze naziste e fasciste”. Le due sculture in bronzo ritraggono un partigiano e una partigiana e sono opera di Luciano Minguzzi.
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