Il teatro non appartiene solo ai grandi.

Parte Visioni del futuro, visioni di teatro…, l’evento che riunisce le migliori produzioni teatrali internazionali dedicate alla prima infanzia.

Radio Città del Capo - Il teatro non appartiene solo ai grandi.

24 feb. – Dal 24 febbraio al 5 marzo si svolgerà, al teatro Testoni Ragazzi di Bologna, la tredicesima edizione di Visioni di futuro, visioni di teatro..., il festival dedicato alla prima infanzia. Tramite la presenza di 9 compagnie italiane e 11 straniere, l’evento si pone come obiettivo quello di offrire uno sguardo sulla produzione teatrale internazionale rivolta ai più piccoli.

Un’occasione dedicata anche all’incontro tra bambini e artisti: “Durante il festival si terranno dei laboratori in cui le varie personalità che faranno parte del  festival condivideranno, con bambini e adulti, il loro percorso artistico. Il tutto con l’ottica che l’arte non si deve trasmettere attraverso la semplice didattica, ma tramite un continuo lavoro sulle emozioni e sulla sensibilità del bambino” afferma il direttore artistico del festival Roberto Frabetti, “un grande problema dei nostri giorni, infatti, è la povertà educativa. Abbiamo il dovere di offrire continuamente possibilità e contenuti culturali da trasmettere ai più piccoli”.

Il festival conterrà al proprio interno alcune delle produzioni Wide Eyes, un progetto di rete che coinvolge 17 teatri e centri culturali europei che dedicano la propria ricerca artistica ai bambini, con l’obiettivo di costruire relazioni tra paesi, cittadini e generazioni. Afferma Frabetti ai microfoni di Piper: “è un progetto di ricerca teatrale e un omaggio alla capacità che i bambini hanno di stupirsi e di vivere intensamente ogni emozione e ogni proposta che li viene rivolta”.

L’intervista di Piper a Roberto Fabretti, direttore artistico del festival.

Per acquistare i biglietti:

Teatro Testoni Ragazzi
via Matteotti 16 – 40129 Bologna
Tel. 051 4153800

Dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato dalle 11.00 alle 13.00.
Chiuso il lunedì.

Antonio Ciulla