Categories: News

Il nuovo disco di Flavio Giurato in anteprima dal vivo

15 dic. – Si intitolerà Le promesse del mondo e uscirà in primavera: si tratta del nuovo atteso disco che Flavio Giurato ha anticipato ieri con uno showcase a Maps. Due brani in versione chitarra e voce sono un assaggio di un album che sarà molto più ricco negli arrangiamenti (soprattutto ritmici) del precedente: “Si tratta di un concept sulle migrazioni, un tema che abbiamo tutti addosso anche se non lo diciamo o facciamo finta di niente”, ha raccontato Giurato ieri pomeriggio ai nostri microfoni, prima di un concerto gremito a L’altro spazio. “Il punto di vista principale dell’album è quello del migrante, ma le frontiere sono tante: ce n’è una elettrica, una fatta di mare… Si tratta dell’ultimo disco che voglio fare in italiano, per concludere una trilogia digitale”: Giurato si riferisce a quella composta anche da Il manuale del cantautore (2002) e La scomparsa di Majorana dell’anno scorso, preceduti da un trittico in vinile formato da Per futili motivi (1978), Marco Polo (1984) e quello che forse è il suo disco più celebrato, Il tuffatore del 1982, di cui Giurato ha svelato per la prima volta la scintilla di ispirazione: “Ho visto una tuffatrice in un villaggio vacanze, allenata dal padre a bordo vasca: siccome ho giocato e allenato il baseball, non sapevo più se ero il padre o l’atleta”.

A differenza di Majorana o di Marco Polo, questo nuovo Le promesse del mondo è un concept, sì, ma non costruito intorno a un personaggio unico: chi sceglierebbe oggi Giurato per metterlo al centro di un album? “Pier Paolo Pasolini, senza dubbio: gli ho dedicato una canzone [“La Giulia bianca”, ndr] e ho avuto di recente in regalo un libro che avevo letto e riletto, ma mai posseduto, Scritti corsari. Sono romano, vivo giorno per giorno nei suoi luoghi e quindi non riesco a giudicarlo con una corretta freddezza, c’è sempre un po’ di passione“.
Il condottiero veneziano, invece, è finito nel disco del 1984 grazie allo sceneggiato RAI di Giuliano Montaldo: “Andava in onda ogni domenica sera e, dopo la trasmissione della puntata, ogni settimana, mi mettevo al pianoforte e scrivevo in base a quello che avevo visto”.

Come potete ascoltare dalle due preziose anticipazioni, lo stile dei testi di Giurato è ancora affascinante, complesso e composito, pieno di suggestioni, immagini ed espressioni che paiono rubate al discorso comune e inserite tra musiche e ritmi: “Ma in fondo tutto il cinema italiano che amiamo è stato fatto sentendo le cose per strada, che è un palcoscenico come pochi. Tuttavia mi dispiace dire che, purtroppo, ormai non c’è da ascoltare, ma da vedere: c’è un’umanità schiava della sorgente luminosa, con la testa piegata. Si parla molto di meno, è un’umanità da falene“.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Amate il VINO? Solo in questa zona d’Italia bevete il MIGLIORE | Praticamente non lo sapeva nessuno

Se ami il vino, questo è il posto che fa per te. Produce il migliore…

41 minuti ago

La FIERA più BELLA d’Italia si tiene a due passi da Firenze | Vengono da tutto il mondo pur di non perdersela

Questa fiera si tiene a pochi passi da Firenze ed è una delle più belle…

3 ore ago

Definito come il BORGO D’AUTUNNO, è il posto più ambito d’Italia | Chi viene qui, farà nuove ferie GRATIS

Il borgo d'autunno d'Italia è solo uno e il motivo mette d'accordo proprio tutti. Spettacolo…

16 ore ago

Ufficiale – Arriva la moneta da 5 EURO | Scordatevi la banconota, se la beccate in giro non vi stanno truffando

La moneta da 5 euro è finalmente realtà per tutti. Per chi pensava fosse uno…

19 ore ago

Addio alla Carta Dedicata a Te, ora è UFFICIALE | Migliaia di famiglie disperate, c’è chi è già in coda alla Caritas

Purtroppo l'addio alla Carta Dedicata a Te è giunto davvero. Facciamo subito chiarezza e diamo…

23 ore ago

Nutella, MAI più | Questa l’alternativa più AMATA dagli italiani: costa la metà e la mangi senza sensi di colpa

Nutella una volta, ora la preferita dagli italiani è solo questa qui: cucchiaio o coltello…

1 giorno ago