Bologna, 6 ott.- “Un’esibizione muscolare che ha trasformato una manifestazione di liberazione in qualcosa di inopportuno e sgradevole che ha messo in difficoltà le associazioni che avevano preso parte al corteo”. Vincenzo Branà, presidente del Cassero Arcigay di Bologna parla così dei tafferugli che sono avvenuti a margine della manifestazione che ieri ha contestato il presidio delle Sentinelle in Piedi, il movimento cattolico integralista che critica tutto ciò che non è famiglia tradizionale. Le Sentinelle ieri hanno tenuto il loro presidio assieme a militanti di Forza Nuova. Quando la polizia stava scortando fuori da piazza Galvani le Sentinelle e i forza novisti si è scatenato il parapiglia. Il Cassero è intervenuto nella serata di ieri con una nota su Facebook che ha scatenato dibattito.
Ai nostri microfoni stamattina ribadisce: “Noi ieri eravamo lì a difendere una legge che ci tutela dalla violenza, non si può cadere nel paradosso di difenderla con un atto violento”.
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