Il Genoa di oggi non aveva alcuna voglia di vincere, il Bologna forse aveva voglia ma certo non ha le possibilità.
Primo tempo abulico in cui i tiri in porta si contano col contagocce col Bologna che controlla e con il Genoa che costruisce la sua azione più pericolosa solo al 42° quando Antonelli liberato davanti a Curci si fa respingere il tiro dal portiere coi piedi.
Nella ripresa il Genoa tira i remi in barca e il Bologna colleziona tre occasioni d’oro: Kone smista per Frieberg che lancia Bianchi solo davanti a Perin, il centravanti del Bologna riesce nell’impresa di inventare un tiro da calcio amatoriale che va oltre la traversa. Successivamente Kone centra in pieno la traversa su traversone di Morleo e infine al 40° palla gol anche per Paponi, subentrato a Frieberg, che lanciato a rete dopo un bello scambio con Bianchi, un po’ defilato, tira forte ma centrale e Perin para deviando in angolo.
Insomma, in una partita fondamentale il Bologna ha avuto tre palle gol che raramente capitano così nitide in serie A ed è riuscito nell’impresa di non segnare. A Marassi conquista solo un punto che alla vigilia appariva ghiotto ma che alla luce del risultato di Catania è il solito bicchiere mezzo vuoto.
Da oggi, inoltre, il Bologna è ufficialmente la squadra della serie A che ha vinto di meno (solo 5 volte) e che ha segnato di meno (27 gol): se si salva con questi numeri Risultato oltremodo sospetto
Comunque grazie al gentile regalo dei giallorossi quella di domenica prossima tra il Bologna e un Catania rilanciato sarà una partita vera. Una partita che se il Bologna vuole restare in A deve assolutamente vincere, e per vincere come si sa bisogna segnare. Un problema che il Bologna ha fin dall’inizio del campionato e che con la partenza di Diamanti si è drammaticamente acuito.
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