Bologna, 12 nov. – Si chiama Zen sul ghiaccio sottile il film della debuttante Margherita Ferri, una formazione tra UCLA e il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, che approda al lungometraggio con una storia che affronta i temi del bullismo, dell’identità sessuale e della vita in provincia.
“ una storia di formazione incentrata sulla figura di Zen- ha raccontato Margherita Ferri ai microfoni di Piper– che al contrario di quanto suggerisce il nome, affronta tutte le situazioni che le si presentanto in modo tutt’altro che rilassato.”
Zen, diminutivo di Maia, interpretata dall’esordiente Eleonora Conti (accanto a lei Susanna Acchiardi nel ruolo di Vanessa) è una tomboy sedicenne appassionata di Hockey che si allena, unica ragazza del gruppo, con la squadra locale in attesa di prendere parte alla squadra nazionale. Il contesto è quello provinciale di un paese sull’appenino, dove tutti sanno (o presumono di sapere) tutto di tutti e dove è difficile uscire dai ruoli sociali decisi dalla società.
Ne abbiamo parlato con la regista Margherita Ferri:
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