22 ott. – Se Maometto non va alla montagna sarà la montagna a spostarsi… Così avrà pensato il viceministro leghista Roberto Castelli di fronte ai reiterati indugi della Regione Lombardia ad ospitare le nuove centrali nucleari tanto desiderate dal Governo Berlusconi.
Cosa volete che siano poche decine di chilometri, quando c’è da assecondare un progetto di questa natura? Ecco dunque trovata la soluzione su dove fare la centrale lombarda: in Emilia-Romagna, e in particolare a Caorso (PC) dove è già in stato di avanzata dismissione la vecchia centrale costruita negli anni ’80.
“Vorrei fare un discorso più ampio e parlare di Caorso, che da un punto di vista geografico è in Emilia ma da un punto di vista strategico e ambientale è Lombardia. Io la considero padana e lombarda a tutti gli effetti. Abbiamo un programma di nuove centrali che potrebbe far vedere i suoi effetti pratici nei prossimi quindici anni, invece Caorso potrebbe entrare in funzione nel giro di quattro anni, dopo le verifiche tecniche, perché la sicurezza è al primo posto”.
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