I facchini bloccano Granarolo: “Inadempienti”. Legacoop: “Motivazioni pretestuose”
Nel giorno dello sciopero generale del sindacalismo di base, il Si Cobas torna a bloccare i cancelli di Granarolo: “Sono inadempienti rispetto agli impegni presi”. Le coop respingono al mittente e convocano una conferenza stampa.

18 ott. – Da questa mattina decine di facchini dei Si Cobas, insieme ad attivisti dei collettivi autonomi, stanno bloccando l’ingresso della Granarolo in via Cadriano. Il blocco è iniziato intorno alle 6 quando in circa 300 hanno risposto all’invito del sindacato di base che accusa il colosso del latte di essere inadempiente rispetto all’accordo siglato in Prefettura il 17 luglio scorso, che impegnava diversi soggetti a trovare ricollocazione per i 51 dipendenti del consorzio SGB. “Motivazioni pretestuose” dicono da Legacoop, l’associazione a cui fa riferimento Granarolo.
Legacoop ha annunciato una conferenza stampa alle 12 di oggi nella propria sede di Viale Aldo Moro 16.
Secondo Tiziano Tassoni, che per Legacoop ha seguito la trattativa, “l’accordo è stato rispettato”.
L’accordo siglato in Prefettura prevedeva vari passaggi per arrivare alla ricollocazione dei 51 lavoratori del consorzio SGB licenziati dopo che, a causa dei blocchi della primavera, il consorzio aveva perso l’appalto. Secondo i Si Cobas solo una parte dei lavoratori ha trovato una ricollocazione. Inoltre, il sindacato di base lamenta che ai lavoratori, in sede di proposta di impiego, viene chiesto un periodo di prova si tre mesi: “Questo non era previsto nell’accordo” dice Aldo Milani del sindacato.