Categories: News

I dischi della settimana di Class, Maps e Humus

DiscoClass
Clamat – Collection of Wonder – Autoprodotto
Nel gigantesco fluire di uscite discografiche più o meno promosse, capita di aver la fortuna di imbattersi in ottimi episodi di autoproduzioni. È il caso del disco d’esordio di Clamat, tre musicisti più il sax di Guglielmo Pagnozzi a vagare in un immaginario ricolmo di libertà e una discreta dose di ironia. Il disco, nato tra Bologna e Berlino, possiede un’appiccicosa immediatezza data dal suo essere diretto, quasi vomitato. Dopo alcuni ascolti se ne apprezza anche la stratificazione e le ricerche musicali. Rhythm’ n’ blues, psych rock, ritmi esotici e spruzzate punk per finire con le ultime due tracce che ci portano in altre, future (?) dimensioni. Piratesco.

DiscoMaps
Esperanza Spalding – Emily’s D+Evolution – EMI/Concord Records

La polistrumentista di Portland spiazza tutti con un disco decisamente fuori dal tempo, robusto ed elettrico, che non teme di portare il jazz a lambire territori rock, prog, fusion e funk. La Spalding, aiutata alla produzione da Tony Visconti, erge a protagonista dell’album la Emily del titolo (che è anche il suo secondo nome): una ragazzina che si interroga su musica, vita e amore. Un lavoro ambizioso, portato in tour alla fine dello scorso anno, che si muove fluido tra i generi, agile come le linee di basso che lo sostengono, in perenne equilibrio tra passato (ma non passatismo) e futuro.

DiscoHumus
Ballaké Sissoko & Vincent Segal – Musique de nuit – No Format!
A distanza di sei anni, è arrivato il seguito della precedente collaborazione discografica fra il maliano Ballaké Sissoko, virtuoso di kora (l’antenata della nostra arpa) e il violoncellista francese Vincent Segal. In questo lungo periodo, comunque, i due musicisti si sono frequentati parecchio, proponendo in concerto, sui palcoscenici di mezzo mondo, il loro originale e affascinante progetto che, nel corso del tempo, si è affinato nei suoni e perfezionato al massimo nell’esecuzione. L’incessante dialogo fra i due strumenti a corda, appartenenti a culture fra loro agli antipodi, è capace di creare un inedito ibrido, ricco di suggestioni, fra la tradizione dei cantastorie dei popoli subsahariani e la musica barocca europea, il tutto filtrato da una sensibilità assolutamente contemporanea.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Hai questa moneta in tasca? Stai per incassare oltre 100.000€, prepara i documenti per accendere il mutuo

Questa moneta può farti diventare ricco in pochissimo tempo. Controlla se è nella tua tasca…

4 ore ago

Sembra magia ma è LIDL: con meno di 30 euro la tua casa torna come nuova | Ti spieranno col binocolo per copiarti

Lidl questa volta si supera e mette tutti in riga. Non serve comprare casa nuova,…

10 ore ago

Salumi RITIRATI | Il Ministero ci mette una toppa, questi ti mandano dritto al pronto soccorso: dentro c’è di tutto

Questa volta il Ministero della Salute agisce e mette subito le cose in chiaro. Questi…

14 ore ago

In Italia il posto fisso non esiste più? SBAGLIATO | 800 assunzioni a tempo indeterminato, chi non si muove resta FUORI per sempre

Queste le assunzioni che si attendevano da anni. Ora c'è chi non vuole perdere l'occasione…

1 giorno ago

Definita come la CASCATA del NIAGARA d’Italia, è situata nel centro storico del borgo | Praticamente ti affacci e sei in acqua

Questa è la Cascata del Niagara d'Italia a tutti gli effetti. Mai visto nulla di…

1 giorno ago

ULTIM’ORA – Pensione a 59 anni | La Fornero CANCELLATA definitivamente, prepara la festa con amici e parenti

Finalmente c'è chi può andare in pensione da 'giovane' e prima dei 60 anni. La…

2 giorni ago