“Gardenia, before the last curtain falls” il 7 novembre al Cinema Lumière
Bologna, 22 ott – Quest’anno Gender Bender, il festival dedicato alle identità di genere e all’orientamento sessuale nelle arti, torna “Senza trucco e senza inganno“. Un modo per dire che la questione dell’identità appartiene, senza finzioni, a tutti. Il festival, alla 13esima edizione, prodotto da Il Cassero LGBT Center di Bologna, si propone di scalfire gli stereotipi di genere e di educare alle differenze attraverso l’arte, la musica, il cinema, il teatro e laboratori. Ma soprattutto permettendo alle persone di dialogare.
Nove giorni di eventi, dal 31 ottobre all’8 novembre, con un’anteprima il 24 ottobre e due spettacoli a teatro il 12 e il 13 novembre. In totale gli eventi in programma sono più di 70: 25 proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza e teatro, mostre e installazioni di arti visive, incontri, concerti e live set.
Il programma Sabato 24 ottobre Gender Bender arriva al Tpo, all’interno di IndiePride, per dire NO all’omofobia. Domenica 25 appuntamento al Dom del Pilastro per il primo incontro del laboratorio di danza Ballroom. Mentre per l’inaugurazione ufficiale del festival si aspetta il 31 ottobre, ore 17, al Cassero.
Tra i numerosi film in programmazione, molti dei quali in prima nazionale, il 2 novembre ci saranno tre proiezioni del film di Pier Paolo Pasolini Salò o le 120 giornate di Sodoma, parte del progetto speciale dedicato a Pasolini in occasione dei 40 anni dalla morte. Sempre al Cinema Lumìere, dove si terranno tutte le proiezioni, il 6 novembre in prima mondiale Amore prossimo, un cortometraggio di Andrea La Bozzetta selezionato a Cannes 2015. Qualche altro titolo in prima nazionale: Dope, diretto da Rick Famuyiwa e prodotto da Pharrell Williams, un film sulla cultura nera, tra i miti del rap e dell’hip-hop; The Law diretto da Christian Faure, su Simone Veil, la ministra francese promotrice della legalizzazione dell’aborto; Fassbinder, To Love without demands, il film sul regista tedesco realizzato con materiale inedito.
Oltre al cinema, incontri sulle discriminazioni e la violenza contro donne, omosessuali e transessuali; sulla cosìddetta “teoria del gender” e sul matrimonio omosessuale. Ma anche laboratori per educare alle differenze dedicati ai docenti e proiezioni per gli studenti.
Con il direttore del festival, Daniele Del Pozzo, abbiamo parlato di Gender Bender e delle novità di questa edizione.
di Antonella Scarcella
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