Forza Nuova. Niente corteo e contromanifestazione antifascista

Dopo l’annuncio del presidio-corteo della formazione di estrema destra arriva il ‘no’ della Questura. FN: “Manifesteremo comunque”. Xm24 lancia un concentramento antifascista in Piazza dell’Unità.

Radio Città del Capo - Forza Nuova. Niente corteo e contromanifestazione antifascista

17 sett. – Dopo le accese proteste di forze politiche e quartiere Navile, la Questura dice ‘no’ ai militanti di Forza Nuova. Per loro niente Piazza dell’Unità e nessuna possibilità di sfilare nell’annunciato corteo. Via libera invece ad un presidio nelle vicinanze. Dove? “Non ve lo diciamo – spiegano quelli di Forza Nuova – Confermiamo però la nostra presenza, diciamo che ci noterete”.

A lanciare una contromanifestazione antifascista è il centro sociale Xm24 di via Fioravanti. “Lottiamo da sempre per un quartiere dove regnino la giustizia sociale e l’eguaglianza, libero da ogni forma di fascismo, razzismo, sessismo e omofobia – scrivono gli attivisti di Xm in un comunicato – Le risposte ai problemi del nostro quartiere possono solo venire dal protagonismo sociale, l’autorganizzazione e la solidarietà. Queste pratiche sono al centro del nostro antifascismo e ci porteranno in piazza oggi a contrastare qualsiasi velleità dei fascisti di FN di conquistare spazi di agibilità politica in Bolognina”. Per questo, con lo slogan “La Bolognina è antifascista”, Xm ha lanciato alle 18 un concentramento in Piazza dell’Unità a cui aderiranno molte realtà e centri sociali cittadini, tra cui il Tpo e il circolo anarchico Berneri.

La manifestazione di Forza Nuova avrà come obiettivo la situazione “di degrado” della Bolognina, in particolare gli estremisti di destra puntano il dito contro “tossicodipendenti, immigrati e spacciatori“. Nel comunicato di ieri FN esprimeva la volontà di “occupare piazze e strade” del quartiere. Proprio contro questo linguaggio si è scagliata l’Anpi. “Aver voluto occupare Piazza dell’Unità è stata una violenza alla storia”, dice Armando Sarti dell’Anpi Bolognina, ricordando la battaglia della Bolognina che nel 1944 vide fascisti e nazisti contrapporsi ai partigiani. “Quella di Forza Nuova è una provocazione – conclude Sarti – inserita nel contesto dell’attacco ai luoghi della memoria”, con quanto successo nelle ultime settimane non solo alle Caserme rosse ma anche nella stessa Piazza Unità, “imbrattata diverse volte con strane scritte”.