Bologna, 12 mag. – Sabato 13 maggio si metteranno letteralmente “I piedi sulla città”, come fece Francesco Rosi nel 1963 denunciando la speculazione edilizia dell’Italia in pieno boom economico con il lungometraggio Le mani sulla città. Non a caso il nome scelto per l’iniziativa rievoca il film di Rosi: sarà infatti una camminata per la Bologna distopica, quella “immaginata dall’amministrazione comunale, dai costruttori e dalle società che la aiutano in questo lavoro”, spiega Wu Ming 2 ai microfoni di Radio Città del Capo. Una passeggiata antagonista di 18km attraverso una città “ancora non realizzata, ma che per noi sarà un incubo”: quella di CAAB/F.i.co. e del Cantiere Passante.
A fare da Cicerone sarà proprio Wu Ming 2, insieme al blogger Wolf Bukowski, autore dell’inchiesta sul Passante pubblicata da Internazionale. La partenza è prevista alle 10.00 da Piazza Verdi perché, oltre ai luoghi voluti dal Comune, si misurerà anche la conoscenza di quelli “che resistono a questa idea di città: Vag61, San Donnino – dove c’è uno dei comitati contro il passante di Bologna -, Crash, Xm24, via Zamboni 36″.
Sarà quindi “una camminata apotropaica per scacciare i fantasmi”: un rituale empirico che vuole fornire, a chi parteciperà, gli strumenti per “giudicare se l’intervento che cambierà alcuni posti della città sia positivo oppure no”. La giornata terminerà alle 18.00 ad Xm24, dove è in programma un aperitivo preparato dalla rete Eat the rich in occasione del festival dell’editoria indipendente Olè.
L’intervista completa a Wu Ming 2.
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