Bologna 21 gen.- Nulla di fatto nell’incontro tra il direttore del Caab Alessandro Bonfiglioli e i grossisti che si dovranno spostare per far posto a Fico, la fabbrica italiana contadina targata Eatalyworld. L’incontro di questa mattina si è concluso con un indurimento delle posizioni tanto che Renzo Mainetti, vicepresidente di Fedagro Mercati, non esclude che i grossisti possano ricorrere alle carte bollate.
Per Mainetti non è il momento per entrare nello specifico di cosa non abbia funzionato nell’incontro e della proposta che era stata fatta al Caab: “Vi posso dire che le nostre modifiche costavano poco più di due caffè” ha sintetizzato con una battuta. I grossisti vogliono prima incontrare i loro legali.
Nei mesi scorsi avevano fatto sapere cosa non ritenevano accettabile: il centro agro-alimentare bolognese aveva fatto sapere che non si sarebbe fatto carico di tutte le spese per il trasferimento dei grossisti al contrario di quanto era previsto da un addendum alla convenzione del 2013. Era un accordo a spese zero per il trasloco, con i 20 milioni di euro tutti a carico del Caab.
“Credo che se non ci saranno aperture andremo avanti per carte bollate” ha chiuso Mainetti
foto riadattata tratta dal sito www.eatalyworld.it
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