Festival d’Eritrea. Investito contestatore
Un uomo è rimasto a terra, ferito da un’auto dei sostenitori del governo del presidente eritreo Afewerki

Bologna, 5 lug. – Momenti di forte tensione questa mattina durante il presidio del Coordinamento Eritrea Democratica che all’esterno del Parco Nord protesta contro il festival organizzato dalla comunità eritrea in collaborazione con il governo di Asmara. Dopo una mattinata di tensione e trattative tra i manifestanti e le forze dell’ordine, poco prima delle 13 la situazione è precipitata. Un’auto, con a bordo tre persone, ha cercato di attraversare il presidio colpendo e facendo finire a terra un maniferstante. Sotto gli occhi degli agenti di polizia che hanno tardato a comprendere cosa stesse accadendo, i manifestanti hanno iniziato a colpire l’auto con bastoni e sassi, fino a sfondare il lunotto posteriore.
Gli agenti in anti sommossa sono intervenuti proteggendo la fuga dell’auto che, in retromarcia, è ritornata nella zona del campeggio del Parco Nord. Il ferito è stato trasportato in Ospedale dai sanitari del 118.
Per tutta la mattinata la situazione davanti al cancello del Parco Nord è stata piuttosto tesa. I manifestanti, arrivati in forze (più di un centinaio) da tutta Europa, volevano ripetere quanto fatto ieri: parlare attraverso l’impianto audio montato su di un furgone con i “fratelli” che partecipavano al festival. “Il questore ha vietato l’utilizzo dell’impianto” hanno ripetuto per tutta la mattinata i funzionari di Piazza Galileo. Inutili i tentativi di mediazione dell’assessore Amelia Frascaroli.
Dopo gli incidenti Siid Negash, uno dei portavoce del coordinamento, ha convinto i manifestanti a spostarsi in corteo verso il centro della città dove alle 17, in piazza Maggiore, si terrà la manifestazione con la quale Eritrea democratica vuole spiegare ai bolognesi “cos’è divenuta ora l’Eritrea”. I manifestanti denunciano anche due attivisti del Coordinamento Eritrea Democratica aggrediti nella notte. “Sono stati agenti della security del Festival d’Eritrea”, dicono. E’ stata sporta denuncia.
Eritrea. Dentro il festival contestato (foto)
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