7 apr. – Un titolo che è tutto un programma: Mississippi to Sahara è l’esordio solista di Faris, pubblicato circa un anno fa da Wrasse Records. Dieci tracce che mischiano il blues alla musica che rappresenta metà della vita del musicista: “Mio padre è italiano, mia madre tuareg, ed entrambi sono musicisti non professionisti: in casa c’erano sempre jam session e si ascoltava un sacco di musica world, prima ancora che diventasse un genere”, ci ha raccontato il nostro ospite a Maps l’altroieri, ripercorrendo i primi contatti con le sette note. “Mi perdevo nell’immensa collezione di dischi di mio padre”: una molteplicità di suoni che ha formato Faris, cullato dai ritmi tuareg. “Intorno al 2009 ho iniziato ad essere adottato da band come Terakaft e Tinariwen, cominciando a fare date con loro e ricevendo un incoraggiamento del pubblico africano: una bellissima cosa per un meticcio come me”.
E tutto è nato da una demo che è girata nelle radio del Niger e del Mali: “Nel Sahara ci sono jam e band molto aperte: non ci sono molti componenti fissi e io, scrivendo canzoni, ero facilitato nell’entrare in quei collettivi in cui le gerarchie sono molto sfumate. Il mondo tuareg è molto libero: ci sono i leader, i più anziani, che guidano, ma poco altro. Son stato fortunato perché i miei idoli dicono di essere i miei fan“. E di fan importanti Faris ne ha: innanzitutto Adriano Viterbini, che spesso ospita sul palco il musicista (e accadrà anche stasera per Artrockmuseum) e Ben Harper che ha voluto incontrare Faris, colpito dal suo disco. Un album qua rappresentato in una bella versione live di un blues di Skip James: “E nel disco suona anche Leo Welch, un vecchio bluesman che arriva dal Delta: un sogno che avevo sin da bambino, quando confondevo la musica subsahariana con il blues del Mississippi”. Due mondi molto più vicini di quanto possa sembrare, come i brani di Faris (che ci ha regalato anche un inedito, in attesa di un prossimo disco) dimostrano chiaramente.
Il borgo d'autunno d'Italia è solo uno e il motivo mette d'accordo proprio tutti. Spettacolo…
La moneta da 5 euro è finalmente realtà per tutti. Per chi pensava fosse uno…
Purtroppo l'addio alla Carta Dedicata a Te è giunto davvero. Facciamo subito chiarezza e diamo…
Nutella una volta, ora la preferita dagli italiani è solo questa qui: cucchiaio o coltello…
Scordiamoci il solito cambio delle lancette, con l'ora solare di quest'anno, si modifica tutto. Scopriamo…
Questa moneta può farti diventare ricco in pochissimo tempo. Controlla se è nella tua tasca…