Expo. Per il viceministro Pd gli ogm sfameranno il mondo

Secondo il viceministro allo sviluppo economico sarà necessario coltivare larghe zone dell’Africa con gli ogm. Altrimenti scoppieranno carestie e guerre, e si impennerà l’immigrazione verso l’Italia

Radio Città del Capo - Expo. Per il viceministro Pd gli ogm sfameranno il mondo

Bologna, 13 feb. – Se la fame nel mondo è il problema la soluzione potrebbe essere quella degli ogm. E’ il pensiero di Carlo Calenda, viceministro allo sviluppo economico del governo Renzi e da pochi giorni transitato nella fila dei democratici. Senza l’incremento di produzione agricola garantito dagli ogm, ragiona Calenda di fronte ad una platea di industriali, non si potranno evitare carestie e guerre. Non solo. La tecnologia degli ogm applicata all’agricoltura contribuirà anche a prevenire i fenomeni migratori che altrimenti, nel prossimo futuro, potrebbero travolgere l’Italia.

Arrivato a Bologna per incontrare gli industriali dell’Emilia-Romagna e parlare di esportazioni, Calenda ha risposto alle domande di molti imprenditori. Ben accolto dal pubblico anche per la sua lunga esperienza in Confindustria, Calenda è stato sollecitato ad esprimere un’opinione sull’Expo. In risposta il viceministro ha parlato di cibo, un tema che per Expo sarà centrale e che il maxi evento milanese sintetizza nello slogan “Nutrire il pianeta“.

“Nei prossimi 15 anni – dice Calenda – incomincerà a crescere un gap tra produzione e consumo di cibo che diventerà gigantesco. Un rischio per il mondo enormente superiore a quello ambientale: se ti si sciolgono i ghiacci hai lo tsunami, ma se un paese non ha da mangiare invade il paese vicino, di certo non resta a morire di fame. Una delle grandi sfide del pianeta è quella della tecnologia, e quindi anche degli Ogm. Perché questo problema [quello della fame, ndr] non si risolverà senza ogm. Nel futuro andranno coltivate latitudini che senza Ogm non potranno essere messe a coltura. Non vuol dire che dobbiamo avere gli ogm in Italia, ma dobbiamo capire che se non metteremo a coltura un pezzo rilevante dell’Africa, e per farlo devi avere gli ogm, finiremo col trovarci davanti a fenomeni migratori di fronte ai quali quelli attuali ci faranno ridere”.

Un momento dell’incontro tra gli industriali e il viceministro Calenda