26 mar. – Nei prossimi tre o quattro anni l’ex maternità continuerà ad ospitare i bambini che frequentano il nido e la scuola d’infanzia. Solo il completamento della nuova sede permetterà il trasferimento dei servizi scolastici.
Ad affermarlo è Marco Pondrelli, assessore al Patrimonio della Provincia di Bologna, rispondendo in forma scritta a un’interrogazione del consigliere provinciale del Pd, Giovanni Mazzanti.
Nei mesi scorsi si era parlato di trasferimento in via Libia della scuola d’infanzia e dello smembramento delle sezioni del nido in zona Saragozza e in via Libia. Un’ ipotesi, dettata dal cattivo stato di manutenzione dell’ immobile, che però aveva scatenato la dura opposizione dei genitori, pronti anche a ricorrere al Tar.
Non mancano però le preoccupazioni per la sicurezza dei bambini, all’interno delle aule dell’ex maternità che, secondo quanto affermato dallo stesso Pondrelli “hanno evidenziato un progressivo accentuarsi delle carenze strutturali e impiantistiche”. Allo stesso tempo però, secondo l’assessore, i lavori di ristrutturazione e consolidamento sarebbero “poco praticabili e inopportuni” da un punto di vista delle valutazioni costi-benefici.
Provincia, Comune e Hydra immobiliare hanno ipotizzato anche una seconda soluzione: il trasferimento in immobili di proprietà comunale, come l’edificio in via Ca’ selvatica, e in immobili privati da affittare. Le richieste economiche da parte della proprietà e gli ingenti costi di ristrutturazione degli spazi, però, hanno fatto scartare anche questa soluzione.
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