Foto CC Flickr di Ondablv
Bologna, 31 mar. – 70 milioni di euro di evasione: sono il risultato dei controlli fiscali nel periodo 2009-2013.
Tra i 4200 casi passati al setaccio dall’agenzia delle entrate dell’Emilia Romagna c’è quello del proprietario di tre auto e tre immobili da 450 mq nella Provincia di Bologna e una piccola casa per le vacanze in una delle isole Egadi. La sua dichiarazione dei redditi del 2008 non conteneva imponibili.
Poi quello del gestore di un centro benessere nel ravennate, i vicini avevano segnalato alla Polizia Municipale un insolito via vai. Il titolare del centro non aveva mai presentato la dichiarazione dei redditi.
Finti poveri, finti invalidi e case fantasma che hanno finora riportato nelle casse pubbliche 22 milioni di euro. Nell’81% dei casi contestati gli accordi sono stati chiusi con consenso del contribuente (che ha quindi pagato subito la quota rilevata). Dal 2009 l’Agenzia delle Entrate e l’Anci Emilia-Romagna collaborano per cercare di combattere l’evasione fiscale.
Il maggior numero di segnalazioni appartiene al settore della “proprietà edilizia e patrimonio immobiliare” ovvero rendite catastali e affitti non dichiarati, che insieme costituiscono il 48% delle segnalazioni totali e in questi anni hanno fruttato 26,3 milioni di euro. Nell’ambito dell’urbanistica (37% delle segnalazioni totali), il contributo dei Comuni è stato particolarmente significativo, perché avendo un contatto diretto con la popolazione è stato relativamente semplice individuare numerose speculazioni edilizie, casi di finti poveri e l’evasione di attività commerciali e professionali che operavano come associazioni.
Nella regione Emilia-Romagna il municipio con più alta evasione accertata è Reggio Emilia con 7,4 milioni di euro a seguire c’è Bologna con 5,2 milioni, Modena con 3,8 milioni e Rimini con 3,2 milioni di euro.
Per province, in testa troviamo Modena (19,3 milioni di euro) che precede Reggio (12,3) e Bologna (11,4). Il primato della riscossione è sempre della provincia di Modena, con 6,6 milioni contro i 5,7 di Bologna e i 2,9 di Reggio Emilia. Per quanto riguarda però le somme già incassate sul recupero dell’evasione la palma spetta al Comune di Bologna con 1,4 milioni.
Le sanzioni vengono rateizzate: la prima rata viene incassata dal Comune di riferimento, il resto della somma va all’Agenzia delle Entrate.
Lidl questa volta si supera e mette tutti in riga. Non serve comprare casa nuova,…
Questa volta il Ministero della Salute agisce e mette subito le cose in chiaro. Questi…
Queste le assunzioni che si attendevano da anni. Ora c'è chi non vuole perdere l'occasione…
Questa è la Cascata del Niagara d'Italia a tutti gli effetti. Mai visto nulla di…
Finalmente c'è chi può andare in pensione da 'giovane' e prima dei 60 anni. La…
Questa mazzata per gli italiani non ci voleva: la nuova tassa di ottobre è davvero…