4 mar. – Ultime ore per la definizione delle liste Tsipras per le prossime elezioni europee. Salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, per la circoscrizione Nord-orientale (che oltre all’Emilia-Romagna comprende anche Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige) il comitato nazionale di saggi che si occupa di selezionare i nomi che comporranno le liste avrebbe ormai designato come capolista una lavoratrice e delegata sindacale Fiom dell’Electrolux di Treviso, Paola Morandin.
“Ancora non ci credo – spiega Morandin raggiunta telefonicamente da Radio Città del Capo – Finché non sarà ufficiliazzata la cosa non dico niente, e poi c’è un sacco di gente più preparata di me. Parlo domani”. Morandin è un’operaia, lavora all’Electrolux da 26 anni ed è delegata Fiom “da sempre”. Da 33 giorni è in presidio davanti ai cancelli dell’Electrolux di Treviso. “Con me ci sono tutte le rsu di fabbrica e gli operai. A turno stiamo qui giorno e notte e dormiamo su un camper”. I sindacalisti controllano l’entrata e l’uscita dei camion dallo stabilimento. “Ogni giorno decidiamo quanti camion van fuori e quanti entrano controllando le merci. Così facciamo pressioni sull’azienda e sensibilizziamo l’opinione pubblica”, spiega Morandin. Fin quando staranno di fronte ai cancelli? “Finché non sarà chiusa positivamente la vertenza”.
La scelta di Morandin, se confermata – e ormai pare certo – avrebbe un doppio effetto: da una parte porterebbe alla ribalta della campagna elettorale la questione delocalizzazioni, dall’altra eviterebbe le polemiche che sono già scoppiate sulle candidature dei big (Adriano Prosperi, Barbari Spinelli e Moni Ovadia saranno i capolista nelle altre circoscrizioni), che hanno accettato di candidarsi per poi però annunciare di voler cedere il posto una volta eletti. “Specchietti per le allodole”, le ha definite l’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti (Sel).
Paola Morandin, intervistata da una tv locale del Veneto
Per quanto riguarda la quota emiliano romagnola in lista, dovrebbero essere al sicuro due dei tre nomi indicati dal Comitato Articolo 33 già all’inizio della prima riunione organizzativa, e cioè Isabella Cirelli (Presidente Nuovo Comitato Art33) e Ivano Marescotti, che nel 2013 “mollò” il Pd e annunciò il proprio sostegno alla lista Ingroia. A favore dell’attore giocherebbe la popolarità, utilissima in una lista che ancora stenta a far conoscere il nome del suo candidato presidente Alexis Tsipras. Cassato – salvo sorprese ovviamente – il pacchetto movimentista bolognese. Né l’attivista Marco Trotta né Franco “Bifo” Berardi dovrebbero vedere il loro nome in lista.
Domani l’annuncio ufficiale con tutte le candidature.
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