3 ott- Per i giudici della corte d’appello di Bologna fu per precisa volontà di Vasco Errani che i funzionari regionali Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti scrissero una relazione falsificata sul finanziamento regionale alla cooperativa Terremerse del fratello Errani, Giovanni. E la volontà dell’ex presidente della Regione, che a luglio si è dimesso dopo essere stato condannato in appello, era quella di non perdere consenso elettorale in vista delle elezioni regionali che si sarebbero tenute nel marzo del 2010. La relazione venne infatti redatta a fine del 2009, dopo che sul quotidiano Il Giornale era apparso un articolo che attaccava la coop Terremerse dicendo che il finanziamento regionale da 1 milione di euro di cui aveva goduto era illecito.
«La Corte ritiene che la relazione – scrivono i giudici nelle motivazioni della sentenza– venne redatta con contenuto volutamente omissivo e fuorviante, in modo da fornire una falsa rappresentazione della regolarità della procedura relativa all’erogazione del contributo a Terremerse, al fine – di natura politica – di non alienare consensi sull’operato dell’amministrazione e del suo presidente con ciò dovendo nascondere gli illeciti operati da Terremerse e quindi da Giovanni Errani».
Errani in primo grado era stato assolto dal gup Bruno Giangiacomo. Il gup scrisse che la relazione era ” frettolosa, negligente e superficiale” ma ritenne che non ci fosse stato dolo da parte di Errani. Per i giudici della corte d’appello il gup ha ricostruito correttamente la vicenda ma a loro avviso le conclusioni sono errate.
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