Bologna, 23 giu. – Per l’industria dell’Emilia Romagna la crisi rallenta. Nei primi tre mesi del 2014 produzione, fatturato e ordini per le imprese della manifattura in regione sono tornati a crescere, lievemente ma in controtendenza rispetto al trend negativo dei periodi precedenti. Questo è quello che emerge dall’indagine congiunturale di Unioncamere Emilia Romagna, Confindustria Emilia Romagna e Intesa San Paolo.
A spiccare è il dato dell’export, che ha registrato un +5,6% nel primo trimestre. La produzione è aumentata dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (in Italia la crescita è dello 0,8%), a fronte del calo del 2,7% dei dodici mesi precedenti. Una crescita che ha una debole ricaduta anche sull’occupazione: il primo trimestre si è chiuso con una crescita dello 0.5%.
Per il presidente di Unioncamere Emilia Romagna Maurizio Torreggiani “l’indagine conferma alcuni dati positivi, seppure ancora timidi e a macchia di leopardo sul territorio”. “Il numero delle imprese in sofferenza supera ancora abbondantemente quello delle aziende che iniziano a guardare con maggiore fiducia al futuro” dice Torreggiani che fa un appello “è necessario ancora con maggiore forza supportare le imprese con azioni mirate”.
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