C’è un fil rouge che unisce le storie dei personaggi di Se tu fossi neve, il secondo romanzo della scrittrice viareggina Eleonora Sottili appena uscito nell’ottima collana di narrativa italiana dell’editore Giunti. Si consideri ad esempio il primo capitolo che si intitola così: www.youtube.com/watch?v=jwMj3PJDxuo e se ci si prende la briga di aprire il link, si troverà un video che descrive quello che il lettore, attraverso gli occhi di Jason, uno dei protagonisti, si trova a vivere in apertura di romanzo, attraverso le stesse domande.
Che cosa sta accadendo? Quello che vedo è reale? La nostra immaginazione fa parte della realtà?
Le stesse domande che potrebbe porsi Zadie che a dodici anni riempie la vasca di bagno di ghiaccio e prova a resistere più che può per abituarsi al freddo del Polo, perché solo con l’allenamento si può diventare una vera esploratrice oppure Jason che disegnando every person in New York prova a trovare la sua ragazza con il cappello da fantino, o Alice che a volte diventa Lisa Simpson ed è a un passo dal formare una famiglia con cinque padri.
Se tu fossi neve, intrecciando le storie dei suoi tre protagonisti, ciascuno alla ricerca di qualcosa che possa colmare il vuoto che si porta dentro, con un occhio aperto sul Safran Foer di Molto forte incredibilmente vicino, prova a rendere più sottile e confusa la distinzione tra le cose vere e quelle immaginarie e lo fa con una lingua efficace e attenta, pienamente consapevole che ogni cosa nasconde molto di più di ciò che è immediatamente percepibile.
Tracklist:
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