Due Agosto. Bolognesi: “La manifestazione non s’ha da cambiare”

22 mar – Il desiderio della commissaria Anna Maria Cancellieri, di cambiare la cerimonia della strage alla stazione di Bologna in occasione del trentennale, è stata subito stoppata dal presidente dei famigliari delle vittime, Paolo Bolognesi. “Io la manifestazione la lascerei uguale e tornerei a far parlare il ministro in Comune, che dà finalmente delle risposte, perché con la scusa dei fischi non le ha mai date” ha detto questa mattina ai nostri microfoni. “La manifestazione non s’ha da cambiare – ha chiarito ulteriormente Bolognesi -Noi abbiamo già incontrato la Cancellieri e le ho già detto queste cose. E’ una persona molto attenta che ha cercato di comprendere lo stato delle vittime. Mi è sembrata una persona che, sì vuole cambiare, ma con l’accordo dei famigliari delle vittime”.

Il presidente insiste sul ruolo che deve avere il rappresentate del governo il prossimo Due Agosto, alla luce delle tante contestazioni degli ultimi anni. “Il ministro che viene a Bologna  non deve portare il saluto del governo e la tristezze per le vittime. Sono passati trent’anni e ci sono ancora delle cose rimaste scoperte, come la legge per l’abolizione del segreto di Stato o quella sulla tutela delle vittime delle stragi di terrorismo,  che è ferma da sei anni e non viene sbloccata. il ministro viene in comune e ci dà le risposte che chiediamo”. Bolognesi boccia anche la proposta di Mauro Zani di istituire un muro che raffiguri i nomi delle vittime bolognesi del terrorismo. “Non è facendo un muro che fai comprendere queste cose. Questo è un modo per fare una confusione pazzesca e far sì che quel po’ di conoscenza che c’è su certi argomenti venga stravolto”.