Diritti nel piatto. Simone, mille ore di straordinario ogni anno

Ogni martedì alle 8.45 su Radio Città del Capo il lato oscuro della città del cibo. Oggi la storia di Simone, mille ore di straordinario l’anno. E’ il settore del catering, dove stress, superlavoro e malattie professionali la fanno da padrone

Radio Città del Capo - Diritti nel piatto. Simone, mille ore di straordinario ogni anno

Bologna, 29 ott. – Turni massacranti di 14-15 ore che finiscono di notte, e poi di buon mattino di nuovo in piedi per sistemare tutto e ripartire. E’ la vita di Simone, bolognese impiegato nel settore del catering. Mille ore annuali di straordinario, 60 ore settimanali di lavoro. “Ricopro quattro mansioni: guida, camerire, facchino, direttore di sale”, dice Simone. Una situazione lavorativa comune, la sua, a un migliaio di persone solo in città. Un settore dove i pagamenti in nera sono moneta corrente.

“E’ un lavoro usurante che consuma in fretta le persone – commenta Daniela Dessì della Filcams-Cgil di Bologna –  Fatica, stress, una giornata di riposo ogni quindici giorni al posto delle due pattuite dal contratto collettivo nazionale, serie patologie fisiche per i troppi sforzi”. Cosa si potrebbe fare? Per Dessì servirebbero più controlli. “Ma io di controlli ne ho visto ben pochi, sono rarissimi”.

Quella di Simone è una delle tante storie che raccontano il lato oscuro della “città del cibo“, come da qualche anno è chiamata Bologna. L’aumento del turismo ha creato 10 mila posti di lavoro in pochi anni, ma c’è qualcosa che non sta funzionando. Ve lo racconteremo, assieme alla Filcams-Cgil di Bologna, ogni martedì su Radio Città del Capo dalle 8.45 alle 9 nella trasmissione “I diritti nel piatto“.

Se volete contattarci e raccontarci la vostra storia potete scriverci a diretta@radiocittadelcapo.it oppure mandarci un sms o un messaggio WhatsApp al 3487649289