Dimissioni Errani. La consigliera Pd Marani contro la magistratura

Paola Marani difende l’operato dell’Assemblea regionale. “Offuscato il lavoro di questi anni”

Dimissioni Errani. La consigliera Pd Marani contro la magistratura

nel dibattito interno al Pd dell’Emilia-Romagna sulla successione di Errani e su questa legislatura al crepuscolo. Dopo le prese di posizione nei giorni scorsi di alcuni esponenti del partito, che hanno chiesto un passo indietro ai consiglieri che pensano di essere coinvolti nelle indagini sulle spese dei gruppi in Regione, oggi è stata una consigliera democratica, Paola Marani, già sindaco nel Bolognese, a porre il tema, difendendo l’operato dell’Assemblea regionale e criticando che il lavoro di questi anni sia stato “offuscato”.

“Pretendere percorsi che non tengano in stallo un’intera legislatura – ha detto a margine dei lavori d’Aula -, pretendere che alla fine di questi percorsi si accertino effettivamente le responsabilità, non vuol dire colpire la magistratura. Mi sento molto tranquilla da questo punto di vista”. Poi, però, è entrata nel merito: “Noi stiamo trascinando una situazione – ha detto ai giornalisti – che ha creato un’innegabile difficoltà nell’azione politica di questa legislatura e che ha anche posto dei seri problemi di delegittimazione generalizzata. Io dico solo questo.

Sto a questi fatti. Non voglio parlare di nessun tipo di complotto, nessun tipo di persecuzione o di retropensiero. Dico che il dato di fatto è che il lavoro di questa Regione corre il rischio di essere offuscato”. Marani ha ricordato gli importanti progetti di legge che ha portato avanti notando come, oggi, il tema sia invece quello delle indagini: “Mi sento molto umiliata da questo – ha detto -. Dal fatto che non c’è stata una riga sui giornali sulla legge del ‘caregiver’ per persone che non hanno l’autosufficienza: alla fine di questo mandato e della mia carriera politica, vengo intervistata perché pongo il tema della questione che riguarda la situazione dell’indagine della Procura”. (ANSA).