Bologna, 10 mar. – E’ di 87,2 milioni il danno da omessa realizzazione del Civis, il tram su gomma a guida ottica mai entrato in funzione a Bologna. A calcolarlo è stata la Procura regionale della Corte dei Conti che ne chiede conto all’ex sindaco Giorgio Guazzaloca, all’ex presidente della società di trasporti Atc Maurizio Agostini e agli ex consiglieri Claudio Comani e Paolo Vestrucci. Per i quattro è iniziato negli scorsi mesi il processo contabile e a loro è stato aggiunto, dopo un supplemento di indagine, anche il successore di Agostini, Francesco Sutti. Il sostituto procuratore generale Marcello Iacubino ha formulato nei suoi confronti una atto di citazione integrativo, vistato dal procuratore generale Salvatore Pilato, chiedendo che i due procedimenti vengano riuniti. Secondo i Pm contabili Guazzaloca e Agostini sono responsabili di un danno risarcibile fino a sei milioni ciascuno, Comani e Sutti fino a cinque milioni, Vestrucci fino a tre. Al centro dell’inchiesta erariale c’è la procedura di appalto conclusa il 14 febbraio 2004 con la stipulazione del contratto tra Atc, soggetto attuatore per conto del Comune e le imprese che se lo aggiudicarono. Sono emerse dagli accertamenti condotte illecite che hanno portato ad un danno erariale al Comune, ad Atc e ad altri enti pubblici co-finanziatori. L’importo complessivo è di 87 milioni, pari ai pagamenti privi di alcuna utilità per un’opera pubblica che non ha mai visto la luce.
(ANSA)
Potrebbe arrivare a breve la sentenza della Corte dei Conti sulla vicenda People Mover. Dopo l’udienza di fine febbraio, “rimaniamo in attesa della decisione”, spiega il procuratore regionale Salvatore Pilato, questa mattina a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti a Bologna. La decisione arriverà “con i tempi tecnici necessari alla redazione dell’atto- spiega Pilato- ma non sono tempi lunghi”. La magistratura contabile è chiamata a dire la sua sull’ipotesi di danno erariale causato dall’ingresso di Atc (oggi Tper) in Marconi Express, la società chiamata a realizzare l’opera di cui fa parte anche il Ccc, che si aggiudicò la gara d”appalto. Sulla vicenda, sottolinea Pilato, anche l’Autorità nazionale anticorruzione “ha svolto accertamenti documentali con contestuale e articolata comunicazione alla Procura regionale”. Il danno erariale, secondo la stessa Procura contabile, è “non inferiore al valore della partecipazione sociale assunta da Atc in Marconi express”, ovvero circa quattro milioni di euro.
La vicenda People Mover, insieme a quella del Civis, sono state tra le “questioni più complesse” che hanno impegnato la procura contabile nel 2015, afferma Pilato, anche perché “sono sicuramente le evidenze processuali di maggiori dimensioni finanziarie”. Dall’inchiesta sul Civis, sottolinea ad esempio il procuratore, “sono emersi molteplici indici sintomatici di condotte illecite, perpetrate da amministratori comunali e di Atc, foriere di un rilevantissimo danno erariale, lesive delle finanze del Comune di Bologna, di Atc e degli altri enti pubblici coinvolti in qualità di co-finanziatori del progetto, e dunque della collettività”. Il danno da “omessa realizzazione dell’opera pubblica” è stato accertato in oltre 87 milioni di euro, scrive Pilato nella sua relazione, “equivalente all’ammontare dei pagamenti privi allo stato attuale di alcuna utilità, effettuati da Atc in favore dell’Ati. Le quote di addebito individuale sono state determinate in importi ripartiti tra somme comprese tra sei e tre milioni di euro”.
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