Coop Costruzioni. Legacoop al lavoro, ipotesi ricollocazione per gli operai
Grandi manovre in casa Legacoop per scongiurare il drammatico impatto sociale dell’esubero di 200 lavoratori su 400 in Coop Costruzioni

Bologna 14 mar.- Grandi manovre in casa Legacoop per scongiurare il drammatico impatto sociale dell’esubero di 200 lavoratori su 400 in Coop Costruzioni. La cooperativa edile non ha idea di tornare sui propri passi come è emerso nell’incontro con il sindaco Virginio Merola e i sindacati dello scorso mercoledì. Una strada potrebbe essere quella dei “percorsi di riqualificazione e di ricollocazione con il supporto del sistema cooperativo bolognese”, per i lavoratori in esubero. In altre parole un piano simile a quello messo in atto per l’Arena del Sole ma di tutt’altra portata visti i numeri e anche le peculiarità di questo personale: lavoratori di una certa età specializzati nel settore edile. Un altro obiettivo che il direttore generale di Legacoop Simone Gamberini ha reso noto è quello di “coordinare il sistema cooperativo a supporto del rilancio di Coop Costruzioni che è un’impresa viva e deve recuperare competitività per affrontare un mercato in crisi strutturale da anni”.
Ci sono una serie di incontri già calendarizzati a partire da quello di lunedì presso la città metropolitana. Meno credibile sembra un intervento del Governo per proclamare lo stato di crisi dell’intero settore. Pierluigi Bersani, oggi a Bologna, ha detto che il problema è che “in una crisi dell’edilizia conclamata da anni non si sia ancora pensato, e comincio da me, da tutti quanti noi, lo stato di crisi di questo settore”.
Lunedì 16 sarà il giorno dello sciopero dei lavoratori di Coop Costruzioni proclamato dai sindacati e molti cantieri in città si fermeranno: oltre al Cantierone, il Caab dove si lavora per Fico, le torri di Castelmaggiore, la Cicogna a San Lazzaro, l’Asl unica a Casalecchio, la facoltà di Chimica all’ex Mercato Navile, via Carracci dove si sta rifacendo il manto stradale.
I sindacati continuano a chiedere di utilizzare gli ammortizzatori sociali a disposizione ma la decisione dell’azienda passa proprio dalla convinzione di non rinnovare i contratti di solidarietà che scadranno a maggio.
Venerdì prossimo ci sarà l’assemblea straordinaria dei soci della coop, e molti sono i lavoratori che paradossalmente dovrebbero approvare il loro licenziamento.