30 gen. – L’iniziativa è partita da un gruppo di lavoratori del Centro Borgo ed ha raccolto finora più di 200 firme tra i supermercati coop di Bologna e provincia. Sono i lavoratori contrari all’accordo tra Filcams Cgil e Coop sulle aperture domenicali dei supermercati, che chiedono ora un referendum consultivo tra i lavoratori.
Cisl e Uil contestano l’accordo che loro non hanno firmato: “Sono straordinari obbligatori che non stabilizzano e non migliorano le condizioni dei lavoratori part time, ma obbligano i full time ad essere presenti tre domeniche su quattro“. Malgara Cappelli della Fisascat Cisl
Coop Adriatica risponde definendo il referendum “ormai impraticabile“, rivendicando un aumento netto di 200 euro in busta paga per i part time e contestando a Cisl e Uil di non aver firmato all’ultimo un contratto che “pur avevano contribuito a definire”.
Anche la Cgil non ci sta a parlare di “accordo separato” e precisa che è stato subito spiegato ai lavoratori che si trattava di un accordo “di difesa”, dopo l’introduzione della liberalizzazione degli orari. Emiliano Sgargi della Filcams Cgil sgargi-post
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