Contestazione e scontri al presidio contro il concerto nazi rock

12 dic – Sette persone sono state fermate e identificate durante il presidio indetto dall’Assemblea antifascista Bologna e da sigle anarchiche in via Riva di Reno dove circa 200 persone si erano ritrovate questo pomeriggio alle 19. L‘iniziativa era stata indetta per protestare contro il concerto nazi rock in programma oggi alle 21 nel vicino club anni 80.

I manifestanti, che indossavano dei caschi e dei passamontagna, sono rimasti fermi per circa un’ora mentre un cordone di carabinieri e polizia in tenuta antisommossa ne bloccava l’avanzamento. “Le bombe dei fascisti le paghino i padroni” questo uno degli slogan urlato dai manifestanti; alcuni di loro tenevano in mano delle bandiere rosse con la falce e il martello altri delle casse di birra e dei bastoni. Intorno alle 20.30 quando si è diffusa la notizia (risultata poi falsa) che il concerto, in programma alle 21, era stato annullato, una parte dei manifestanti si è dispersa, mentre dalla parte rimasta è iniziato il lancio di petardi e fumogeni verso il cordone di agenti che non hanno reagito.

I manifestanti rimasti in corteo sono quindi arretrati, seguiti dalla polizia e da alcune camionette; all’altezza dell’incrocio con via San Felice e Via Lame è iniziato un secondo lancio di bottiglie, petardi e sanpietrini, raccolti da un cantiere vicino e portati con una carriola. La polizia ha allora tentato di disperdere i manifestanti. Tre persone sono state portate in questura per resistenza aggravata e non se ne esclude l’arresto, altri quattro manifestanti sono stati fermati nei pressi di via Indipendenza dopo un breve inseguimento e verranno prevedibilmente denunciati per manifestazione non autorizzata.

Pictures by Noemi Bisio

Redazione @cittadelcapo