Congresso Pd. Resiste Cuperlo nel fortino-Bologna, ma Renzi dilaga in regione

Bologna, 18 nov. – Come previsto alla vigilia, la federazione bolognese del Partito Democratico si conferma un fortino cuperliano. Gianni Cuperlo, l’ultimo segretario della Fgci, è risultato infatti il più votato nelle 140 assemblee di circolo della provincia di Bologna, ottenendo 4055 voti pari al 51,87%. Al secondo posto il sindaco rottamatore di Firenze, Matteo Renzi, che ha incassato 2764 voti (35,36%). Più lontano il lombardo Beppe Civati che ha rastrellato 933 voti pari all’11,94%. Percentuali da farina per il quarto concorrente, Gianni Pittella, che si è fermato a 65 voti (0,83%).

Domenica prossima, 24 novembre, a Roma, alla Convenzione nazionale del partito che dovrà decidere chi potrà partecipare alle primarie del prossimo 8 dicembre, andranno 34 bolognesi: 18 per la mozione Cuperlo, 12 per la mozione Renzi e 4 per la mozione Civati. Nessun delegato per la mozione Pittella che, visto anche il risultato nazionale (Renzi 46,7%, Cuperlo 38,4%, Civati il 9,2% e Pittella 6%) è quasi certo sarà lui l’escluso dalla corsa per le primarie.

Ma se a Bologna i cuperliani festeggiano, in regione le cose sono andate un po’ diversamente. Non c’è stato infatti un plebiscito per Cuperlo, anzi. Al momento, quando mancano ancora 11 congressi del ravennate (che voteranno questa sera), nelle 631 assemblee di circolo lo scarto tra i due è di appena 350 voti: Cuperlo ha ottenuto 11925 voti (43,6%), Renzi 11576 (41,3%), Civati 3531 (12,9%) e Pittella 341 voti (1,2%). All’orizzonte, quindi, si profila una vittoria risicata di Cuperlo.

Interessante il voto per province. Renzi è riuscito a vincere in otto province su undici: Reggio Emilia, Piacenza, Forlì, Imola, Cesena, Parma, Ferrara e Rimini. Testa a testa a Ravenna. Cuperlo vince però le province più “pesanti”, in termine di iscritti, di Bologna e Modena.