6 feb.- Il tribunale di Bologna ha condannato a 2 anni ciascuno i genitori del piccolo Devid Berghi, il neonato morto di freddo l’anno scorso, dopo aver passato i primi giorni della sua vita tra la Sala Borsa e la strada. Per la madre è stata disposta la sospensione condizionale della pena. Sono state invece assolte per non aver commesso il fatto due assistenti sociali del Comune. Gli imputati erano tutti accusati di omicidio colposo.
Il giudice Alberto Ziroldi ha anche disposto la trasmissione degli atti in Procura per approfondire la posizione di due medici ed è questa una delle novità più significative. Dalla perizia che il gup, che ha giudicato gli imputati con il rito abbreviato, ha disposto sono emersi i profili di due medici che ebbero a che fare con la madre di Devid e con il neonato: sono il dottore del S.Orsola che dimise la madre e il pediatra che visitò il bimbo 4 giorni prima della morte. La perizia delinea un quadro di dimissioni frettolose, il neonato perse addirittura peso dopo l’uscita dall’ospedale. La causa di morte rimane comunque l’ipotermia; a uccidere Devid fu comunque la bassa temperatura.
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