15 dic. – Cedere 22 sezioni delle scuole dell’infanzia allo Stato nei prossimi cinque anni. Questa l’idea di Palazzo d’Accursio che ha già presentato una bozza al direttore dell’ufficio scolastico regionale, Marcello Lìmina. Secondo l’assessore alla scuola, Simona Lembi, questo passaggio permetterebbe di liberare risorse per l’educazione. Le prime a passare allo Stato porebbero essere già quest’anno nove sezioni del quartiere Porto. La proposta era già stata avanzata lo scorso anno, ma non aveva trovato risposta.
Intanto il Comune fa fronte unico con la Fism (Federazione Italiana delle Scuole materne) e l’Associazione Steineriana, denunciando la continua situazione di incertezza sui finanziamenti statali alle scuole paritarie dell’infanzia. Per questo chiedono al governo maggiori risorse già a partire da questa Finanziaria. I finanziamenti statali si aggiungono ogni anno a quelli comunali, destinati alle scuole convenzionate.
A Bologna le paritarie dell’infanzia sono l’83% (le altre sono statali), di cui il 61% comunali e il 22% private. Rossano Rossi della Fism Bologna, oggi a Palazzo d’Accursio accanto all’assessore comunale alla scuola, Simona Lembi, ha ricordato che i contributi statali per le scuole paritarie sono ancora quelli del 2000, l’anno della legge sulla parificazione delle scuole: 7.200 euro a scuola e 10.100 euro a sezione.Mentre le domande per la scuola dell’infanzia aumentano.
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